Giangiuseppe Bonardi

 

Quando la tecnologia musicale “aiuta” la relazione musicoterapica: riflessioni

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DAVYS MORENO

Università di Aveiro (Portogallo)

 

 

NICOLA DAVANZO

Laboratorio di Informatica Musicale (Università di Milano)

 

 

 

 

 

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Per contribuire all'educazione inclusiva dei bambini con bisogni speciali nei programmi di educazione artistica in Portogallo, nel 2018 abbiamo avviato un progetto di ricerca-azione presso l'Università di Aveiro. Intendiamo trovare soluzioni affinché i bambini con disabilità motorie derivanti da paralisi cerebrale possano sviluppare il loro potenziale e le loro capacità artistiche musicali, nel Primo Ciclo di Educazione di Base dei Programmi di Educazione Artistica Musicale, attraverso l'uso delle Tecnologie Digitali. Per l'intero studio abbiamo utilizzato una metodologia di ricerca-azione qualitativa attraverso l'analisi dei contenuti supportata dal software di analisi qualitativa assistita da computer sulla piattaforma webQDA. Nella continuità del nostro studio, riteniamo che la realizzazione di un Laboratorio di formazione a lungo termine rivolto agli insegnanti di musica dei Conservatori, incentrato sull'uso delle tecnologie digitali e delle tecnologie assistive a favore dell'inclusione, possa promuovere l'inclusione dei bambini con bisogni speciali nei programmi di insegnamento delle arti musicali. In questa formazione conosceremo ADMI come Netytar, NetyChord e Resin.

 

Nel nostro intervento mostreremo il frutto del nostro lavoro di ricerca: alcuni strumenti musicali digitali (DMIs) suonabili senza l'uso degli arti superiori ed inferiori, fruibili da musicisti con disabilià tetraplegica. Molti strumenti musicali tradizionali richiedono l'uso delle mani; i nostri strumenti sfruttano invece il tracciamento dello sguardo e degli occhi (eye tracking), i movimenti della testa (head tracking), la pressione del fiato ed il controllo delle risonanze all'interno del tratto vocale superiore. Tutto ciò è reso possibile da diversi sensori che, collegati ad un computer attraverso software appositi da noi sviluppati, diventano strumenti musicali veri e propri in grado di offrire capacità espressive simili ad uno strumento acustico. Musica d'insieme, creatività ed un poco di virtuosismo: i nostri strumenti mirano ad offrire ad utenti con paralisi tetraplegica un accesso al mondo della musica suonata, all'espressività ed ai momenti di socialità che questa offre.

Docente di Net Art 

Accademia SantaGiulia

Davys Moreno. Sono violinista, insegnante di educazione musicale, Master in Educazione (Cile) e Musicoterapeuta (Brasile). Ho promosso lo sviluppo di orchestre di bambini per democratizzare l'educazione musicale (Cile, Perù e Brasile). Attualmente sono dottorando in Scienze dell'Educazione presso il Dipartimento di Educazione e Psicologia dell'Università di Aveiro e borsista della Fondazione per la Scienza e la Tecnologia - FCT (Portogallo). Ho svolto uno stage presso il Dipartimento di Informatica Musicale dell'Università di Milano (Italia). La mia attuale area di ricerca è l'inclusione di bambini con disabilità motorie derivanti da paralisi cerebrale in programmi di educazione artistica musicale. Sono una persona creativa, responsabile, impegnata, organizzata, competente e soprattutto una buona ascoltatrice. Cerco sempre di conoscere e capire i miei studenti per adattare le metodologie in modo che possano ottenere il meglio da loro stessi. Sono un professionista che ama insegnare ed educare con l'anima per toccare il cuore delle persone.


Nicola Davanzo è un ricercatore post-doc presso il Laboratorio di Informatica Musicale, all'Università di Milano. Il mio progetto di ricerca è interamente dedicato allo sviluppo di strumenti musicali digitali accessibili da utenti con disabilità motoria tetraplegica. I miei strumenti sono stati presentati in pubblico in alcune occasioni, quali l'edizione 2021 della Fiera Cremona Musica. Ho conseguito il mio dottorato di ricerca presso l'Università degli Studi di Milano, e sono laureato in Ingegneria Informatica ed Elettronica presso l'Università di Pavia. Appassionato di chitarra e musica in generale, ritengo importante che tutti possano partecipare al mondo della musica suonata, e potersi esprimere liberamente superando i limiti delle proprie abilità motorie, sensoriali e cognitive.